Local Government Financial Management Framework

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Explore the regulatory framework governing financial management in local governments, including principles of accountability, budget laws, and strategic planning. Learn about key legislative acts such as Law 142, DLgs 29/1993, DLgs 77/1995, and their impact on performance evaluation and efficiency.

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Presentation Transcript


  1. La La contabilita contabilita degli relativi controlli relativi controlli degli ENTI ENTI LOCALI e i LOCALI e i

  2. T.U.E.L. T.U.E.L. INQUADRAMENTO NORMATIVO GENERALE INQUADRAMENTO NORMATIVO GENERALE DI RIFERIMENTO RIFERIMENTO DI L.142/90, L. 421/92 e D.lgs. 29/1993 D. Lgs 77/95: D.Lgs 267/2000 (TUEL) Leggi annuali di stabilit Leggi annuali di stabilit Principi contabili enti locali (2004-2009)

  3. Legge 142 ordinamento delle autonomie Legge 142 ordinamento delle autonomie locali locali I risultati di gestione sono rilevati anche mediante contabilit economica; Definisce la materia dei controlli sugli atti; Introduce per gli enti locali il collegio dei revisori (controllo sulla regolarit contabile, ma anche sull efficienza, produttivit ed economicit della gestione). Legge 241 /1990 L attivit amministrativa retta da criteri di economicit ed efficacia

  4. Dlgs Dlgs29/1993 (modificato e integrato dal 29/1993 (modificato e integrato dal Dlgs Dlgs80/1998, oggi 80/1998, oggi dlgs dlgs1653/2001) 1653/2001) Separazione tra funzioni di indirizzo (affidate agli organi di governo) e funzioni di gestione (affidate ai dirigenti); Introduce il controllo di gestione come strumento per la verifica dell efficacia / efficienza/ economicit ; Attribuisce ai dirigenti la responsabilit dei risultati;

  5. Dlgs Dlgs77/1995 ordinamento finanziario e 77/1995 ordinamento finanziario e contabile degli enti locali contabile degli enti locali Introduce esplicitamente il controllo di gestione; Stabilisce che sia predisposto il PEG; Prevede in sede di rendicontazione la redazione del Conto economico;

  6. Sistema di programmazione Sistema di programmazione Pianificazione si fissano le linee strategiche di medio/lungo periodo; Programmazione si fissano obiettivi di breve periodo e le azioni operative per raggiungerli;

  7. Fasi Pianificazione strategica Documenti Linee programmatiche Piano generale di sviluppo RPP Bilancio pluriennale Programma tr/le dei ll.pp. Relaz. Fin. Inizio mandato RPP (per la parte relativa al primo esercizio) Bilancio annuale Elenco ann.le dei lavori pubblici Program. Trien. fabb. personale Programmazione PEG (con piano degli obiettivi e performace) Budgeting

  8. Il Il piano generale di sviluppo piano generale di sviluppo Il Piano Generale di Sviluppo (PGS), previsto dall art. 165 del D,Lgs 267/2000. Ha la funzione di raccordare i diversi livelli di programmazione in una cornice unica, all interno della quale vengono illustrati i programmi e gli obiettivi strategici, le azioni e i progetti.

  9. Il Il piano generale di sviluppo piano generale di sviluppo E lo strumento di programmazione con il quale i macro-obiettivi delineati dalle Linee Programmatiche presentate all'inizio del mandato del sindaco, vengono trasformati in progetti e in azioni concrete. Funge quindi da raccordo tra la pianificazione strategica e la programmazione gestionale. Si collega ai programmi e ai progetti della Relazione previsionale e programmatica. Non esiste uno schema predefinito

  10. Il Il piano generale di sviluppo piano generale di sviluppo E coerente con gli altri strumenti di pianificazione generale, quali il bilancio annuale e pluriennale, gli strumenti di pianificazione settoriale come il piano triennale dei lavori pubblici, la programmazione triennale del fabbisogno del personale, i piani urbanistici e ambientali.

  11. Il Il programma dei lavori pubblici programma dei lavori pubblici Il programma dei lavori pubblici si inserisce nell'ambito della pianificazione strategica e programmazione generale (linee programmatiche, piano generale di sviluppo, bilancio annuale, bilancio pluriennale, relazione previsionale e programmatica, piano esecutivo di gestione, indirizzi degli organi politici, ecc.).

  12. Il Il programma dei lavori pubblici programma dei lavori pubblici Trae origine dalla Legge 109/94 "Legge quadro dei lavori pubblici", nota come "Legge Merloni", pi volte modificata ed ora confluita nel D.Lgs 163/06. Secondo l'anzidetta normativa gli Enti Pubblici, tra i quali i Comuni, devono approvare il Piano triennale e l'elenco annuale dei Lavori pubblici.

  13. Il Il programma dei lavori pubblici programma dei lavori pubblici Lo schema del l programma triennale e l'elenco annuale, va redatto entro il 30 settembre ed approvato dalla Giunta entro il 15 ottobre di ogni anno. Il programma triennale e l'elenco annuale dei lavori pubblici sono compilati sulla base degli schemi tipo definiti con decreto del Ministero dei lavori pubblici, sono approvati, unitamente al bilancio di previsione, in via definitiva dal Consiglio comunale (Art. 128.9 D.lgs 163/06 e art. 174.1 T.U. ). E' pertanto evidente che il programma triennale e l'elenco annuale dei lavori pubblici devono trovare riscontro nel bilancio annuale, nella relazione previsionale e programmatica, nel bilancio pluriennale, nel piano esecutivo di gestione.

  14. Il Il programma dei lavori pubblici programma dei lavori pubblici Relativamente alle connessioni con il bilancio di previsione: - vanno stanziati i fondi per finanziare i lavori che produrranno effettivo movimento finanziario nella gestione dell'Ente pubblico (ad es. un project financing a totale capitale privato non va inserito in bilancio); - la spesa totale del programma lavori pubblici non coincide con il totale del titolo II. Le spese per la manutenzione ordinaria vanno infatti stanziate al titolo I e quelle di importo non superiore ai 100.000 Euro/anno vanno iscritte in bilancio, ma possono non essere inserite nel programma lavori pubblici (Art. 128.1 D.lgs 163/06); - il concetto di lavori pubblici non coincide con quello di opere pubbliche: la manutenzione ordinaria un lavoro pubblico, ma non un'opera pubblica;(vedasi art. 3.8 D.lgs 163/06).

  15. Il sistema Il sistema informativo informativo- -contabile degli degli EE.LL contabile EE.LL. . Bilancio di previsione Scritture d esercizio (co.fin. e co.ec.) Rendiconto della Gestione

  16. Il Bilancio di previsione Il Bilancio di previsione Il bilancio annuale di previsione il documento nel quale sono riportate le previsioni di entrata e di spesa riferite all esercizio successivo. Ha carattere autorizzatorio e i suoi stanziamenti di spesa costituiscono limite invalicabile all assunzione degli impegni (Eccezione per i servizi per conto di terzi).

  17. Il Bilancio di previsione Il Bilancio di previsione Il Bilancio annuale di previsione redatto secondo competenza finanziaria- giuridica, in quanto fa riferimento alle entrate e alle spese per le quali sorga il diritto alla riscossione (Accertamenti) e l obbligo al pagamento (Impegni). Con il Bilancio di previsione ed i suoi allegati sono individuate tutte le attivit che l Ente prevede di svolgere nel periodo di riferimento.

  18. Principi di redazione del Bilancio Principi di redazione del Bilancio I principi di redazione del bilancio sono: unit ; annualit ; universalit ; integrit ; veridicit ( ed attendibilit ); pareggio finanziario; pubblicit

  19. Principi di redazione del Bilancio Principi di redazione del Bilancio UNITA : Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni di legge. ANNUALITA : Le previsioni di entrata e di spesa debbono essere riferite all arco temporale di un anno

  20. Principi di redazione del Bilancio Principi di redazione del Bilancio UNIVERSALITA E INTEGRITA : E obbligo comprendere tutte le previsioni di entrata e di spesa e iscrivere ciascuna voce per il suo ammontare integrale, ovvero senza compensazioni. Sono altres vietate le gestioni di entrata e di spesa fuori dal bilancio.

  21. Principi di redazione del Bilancio Principi di redazione del Bilancio VERIDICITA (ATTENDIBILITA ): Le previsioni di entrata e di spesa debbono essere realistiche ed attendibili (Verit e correttezza). Un informazione ha attendibilit quando rilevanti e pregiudizi. A supporto si devono riferite ad un arco temporale o parametri oggettivi. la scevra qualit di di errori utilizzare analisi

  22. Principi di redazione del Bilancio Principi di redazione del Bilancio PUBBLICITA : E obbligo dare ampia diffusione dei contenuti significativi e caratteristici del Bilancio, secondo indicate nello Regolamento di Contabilit . (Obbligo di pubblicazione comuni superiori a 20.000 ab.) le modalit e Statuto nel sui giornali per

  23. Principi di redazione del Bilancio Principi di redazione del Bilancio PAREGGIO FINANZIARIO: E obbligo prevedere il totale delle entrate uguale al totale delle spese. Connesso all obbligo di pareggio finanziario il pareggio economico o equilibrio di parte corrente.

  24. Equilibrio Equilibrio di Parte Corrente di Parte Corrente Il totale del titolo I delle Spese sommato alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non pu essere complessivamente previsioni dei primi tre titoli delle Entrate e non pu avere altra forma di finanziamento salvo le eccezioni di legge. Equilibrio Servizi per Conto Terzi Equilibrio Servizi per Conto Terzi superiore alle Le previsioni e gli accertamenti di entrata conservano l equivalenza con le previsioni e gli impegni di spesa

  25. Struttura Struttura del Bilancio del Bilancio Il bilancio di previsione annuale composto da due parti, una relativa all entrata e una relativa alla spesa. Entrate e spese sono classificate in titoli. Sei Titoli,per l entrata fonte di provenienza; Quattro Titoli per la spesa, secondo la classificazione economica. secondo la

  26. Unita Unita elementari elementari L unit elementare della entrata la risorsa; L unit elementare l intervento; L unit elementare dei servizi per conto terzi il capitolo. della spesa

  27. Entrata Entrata I Titoli dell entrata sono: TITOLO I Entrate Tributarie TITOLO II Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti TITOLO III Entrate Extratributarie TITOLO IV Trasferimenti in conto capitale TITOLO V - Accensione di prestiti TITOLO VI - Entrate da servizi per conto terziC

  28. Entrata Entrata I Titoli dell Entrata si suddividono a loro volta in categorie e queste in risorse, in riferimento rispettivamente alla tipologia e all oggetto specifico. TITOLO categoria categoria categoria R I S O R S E -

  29. Titolo I Titolo I I titoli categorie. Nel titolo I avremo: Categoria I: Imposte Categoria II: Tasse Categoria entrate proprie sono ordinati gradualmente in III: Tributi speciali ed altre

  30. Titolo II Titolo II Contributi e trasferimenti correnti dello Stato Contributi e trasferimenti Regione Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate Contributi e trasferimenti organismi comunitari internazionali Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico correnti della da parte di

  31. Titolo III Titolo III Proventi dei servizi pubblici Proventi dei beni dell Ente Interessi su anticipazioni e crediti Utili netti da aziende speciali e partecipate Proventi diversi

  32. Titolo IV Titolo IV Alienazione di beni patrimoniali Trasferimenti di capitale dallo Stato Trasferimenti di Regione Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico Trasferimenti di soggetti Riscossioni di crediti capitale dalla capitale da altri

  33. Titolo V Titolo V Anticipazioni di cassa Finanziamenti a breve termine Assunzioni di mutui e prestiti Emissione di prestiti obbligazionari

  34. Titolo Titolo VI VI Ritenute assistenziali Ritenute erariali Altre ritenute al personale Depositi cauzionali Rimborsi spese Rimborso di anticipazione di fondi per i servizi economato Depositi per spese contrattuali previdenziali ed

  35. Spesa Spesa I titoli della spesa sono: TITOLO I- Spese correnti TITOLO II Spese in conto capitale TITOLO III Spese per rimborso prestiti TITOLO IV Spese per servizi per conto terzi La parte spesa gradualmente in funzioni, servizi ed interventi, in relazione, rispettivamente, alle funzioni stesse degli enti, ai singoli uffici o reparto organizzativo semplice o complesso di attivit , ed alla natura economica dei fattori produttivi. ulteriormente ordinata

  36. Spesa Spesa TITOLO FUNZIONE FUNZIONE servizio servizio servizio servizio I N T E R V E N T I -

  37. Titolo I Titolo I Intervento Personale Acquisto di beni di consumo e materie prime Prestazione di servizi Utilizzo beni di terzi Trasferimenti Interessi passivi ed oneri diversi Imposte e tasse Oneri straordinari della gestione corrente Ammortamenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Fondo svalutazione crediti 11. Fondo di riserva

  38. Titolo II Titolo II Intervento: Acquisizione di beni immobili Espropri e servit onerose Acquisto di beni specifici per realizzazioni in economia Utilizzo di beni di terzi per realizzazioni in economia Acquisizione di beni mobili, macchine e attrezzature Incarichi professionali Trasferimenti di capitale Partecipazioni azionarie Conferimenti di capitale 10. Concessioni di crediti e anticipazioni 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

  39. Titolo III Titolo III Rimborso anticipazioni di cassa Rimborso finanziamenti a breve Rimborso quota di capitale di mutui e prestiti Rimborso di prestiti obbligazionari Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali

  40. Titolo IV Titolo IV Uguale al Titolo VI delle Entrate

  41. Riepilogo generale Riepilogo generale ENTRATE SPESE TITOLO I: Entrate tributarie TITOLO II: Entrate da contributi e trasferimenti TITOLO III: Entrate extratributarie TITOLO IV: Entrate da alienazioni e da trasferimenti di capitale TITOLO V: Entrate derivanti da accensione di prestiti TITOLO VI: Entrate da servizi per conto terzi Avanzo di amministrazione presunto TITOLO I: Spese correnti TITOLO II: Spese in c/capitale TITOLO III: Spese per rimborso prestiti TITOLO IV: Spese per servizi per conto di terzi Disavanzo di amministrazione presunto

  42. Allegati al Bilancio Allegati al Bilancio Sono allegati al Bilancio annuale di previsione: La relazione previsionale e programmatica Il Bilancio Pluriennale Il rendiconto deliberato del penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il bilancio di previsione Le risultanze dei rendiconti o conti consolidati delle unioni dei comuni, aziende speciali, consorzi, istituzioni, societ di capitali costituite per l esercizio di servizi pubblici, relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui il bilancio si riferisce La deliberazione di verifica delle quantit e qualit delle aree e fabbricati da destinarsi produttive e terziarie Il programma triennale dei lavori pubblici Il prospetto dimostrativo della compatibilit del bilancio con gli obiettivi del patto di stabilit interno alla residenza, alle attivit

  43. Allegati Allegati al al Bilancio Bilancio (segue) (segue) Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari Quantificazione spese per incarichi e collaborazioni esterne Deliberazione di destinazione sanzioni codice della strada Nota degli impegni ed oneri rinvenienti dal ricorso a strumenti derivati La tabella relativa ai parametri situazione di deficitariet strutturale. Deliberazioni con le quali l esercizio successivo, le tariffe e le aliquote d imposta per i servizi locali e a domanda individuale e i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi di riscontro della perdeterminati, per sono

  44. VERIFICA DEGLI EQUILIBRI VERIFICA DEGLI EQUILIBRI 1.Verifica pareggio finanziario ed equivalenza dei servizi per c/terzi; 2. Verifica equilibrio corrente; 3. Verifica correlazione fra entrate a destinazione specifica o vincolata per legge e spese con esse finanziate; 4. Verifica dell equilibrio di parte straordinaria.

  45. Equilibrio di parte corrente Equilibrio di parte corrente L art. 162 co.6 del D.lgs. 267 /2000 recita come segue: Le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell entrate e non possono avere altre forme di finanziamento. Entrate correnti (titoli I+II+III) = Spese correnti + quote di prestiti in scadenza

  46. Equilibrio di parte corrente Equilibrio di parte corrente (segue) (segue) Sono fatte salve le eccezioni previste per legge, quali, ad esempio, i proventi delle concessioni edilizie che vengono iscritte al Titolo IV delle entrate e che possono finanziare la spesa corrente fino ad un massimo del 75% (Fino al 2012, 50% per spese correnti + 25% per manutenzione ordinaria del verde, strade e patrimonio comunale).

  47. Equilibrio di parte corrente Equilibrio di parte corrente (segue) (segue) La difesa degli equilibri di bilancio ha un valore essenziale per una corretta gestione dell ente ed importante per la prevenzione di una possibile situazione di dissesto. E quindi necessario che l ente attivi un efficace controllo di gestione utilizzando tutte le tecniche per tenere costantemente sotto controllo gli equilibri di bilancio.

  48. Equilibrio di parte corrente Equilibrio di parte corrente (segue) (segue) Il Legislatore stabilisce che, durante la gestione e nelle variazioni di bilancio, gli enti locali debbano rispettare il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti.

  49. Il Responsabile del Servizio Finanziario Il Responsabile del Servizio Finanziario La direzione e il coordinamento del controllo sul mantenimento degli equilibri finanziari di bilancio affidata al responsabile del servizio finanziario mediante la vigilanza dell organo di revisione, con il coinvolgimento attivo degli organi di governo, del direttore generale, ove previsto, del segretario e dei responsabili dei servizi.

  50. Il Responsabile del Servizio Il Responsabile del Servizio Finanziario (Segue) (Segue) Finanziario Il responsabile del servizio finanziario deve fornire su ogni proposta di deliberazione che comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell ente il parere contabile. Deve, inoltre, apporre il visto di regolarit contabile attestando la copertura finanziaria su ogni impegno di spesa.

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